Voluta dal marchese Giorgio Clerici che la fece edificare, in una conca naturale, tra lago e montagne, alla fine del XVII secolo, è una splendida dimora, imponente ma sobria, circondata da un giardino all’italiana, di fronte ad uno scenario mozzafiato sulle dolomitiche Grigne e Bellagio.
Con Gian Battista Sommariva, il successivo proprietario, la villa toccò il sommo dello splendore, arricchendosi di opere d’arte e divenendo meta irrinunciabile per una visita sul lago di Como. Sommariva, che acquisì la proprietà agli inizi dell’Ottocento, volle che parte del giardino fosse trasformato in uno straordinario parco romantico e che la villa venisse impreziosita con capolavori di Canova, Thorvaldsen e Hayez.
Il parco di villa Carlotta è celeberrimo per la stupefacente fioritura primaverile dei rododendri e delle azalee in oltre 150 varietà. Tuttavia ogni periodo dell’anno è adatto per una visita: antichi esemplari di camelie, cedri e sequoie secolari, platani immensi e essenze esotiche si propongono ai visitatori in un alternarsi di ambientazioni create nei secoli dagli architetti dei giardini.
L’associazione Memoria & Progetto dal 2016 cura il riordino, l’inventariazione e la valorizzazione del suo archivio.