Di Daniela Annaro
Un’opera d’arte vivente: questo voleva essere Luisa Amman Casati Stampa di Soncino (Milano, 1881-1957). D’Annunzio la definì la Divina Marchesa, l’unica donna, tra le tantissime, a sbalordirlo. Ricchissima ereditiera, mecenate, musa di editori e scultori, collezionista straordinaria di suoi ritratti, Luisa Casati Stampa fu una performer ante litteram, un’antesignana della body art.Una donna che, a oltre mezzo secolo dalla sua scomparsa, continua a affascinare e stupire.