Curiel è tra gli atelier di alta moda più noti a Milano, dove è attivo fin dal 1945. Gigliola Curiel porta le sue creazioni alla Scala e rivoluziona lo stile delle signore dell’alta società milanese con i suoi “Curielini”. La figlia Raffaella apre la sua boutique nella seconda metà degli anni sessanta e presenta la sua prima collezione al Bergdorf Goodman di New York e da Harrods a Londra. Nel 1998 Gigliola Castellini Curiel lancia la sua collezione di prêt-à-porter giovane e femminile.
Preziosa testimonianza di questa vicenda, che attraversa tre generazioni e che travalica la storia del singolo marchio per diventare fonte di primaria importanza per la storia della moda milanese e italiana, è l’Archivio Curiel. Esso rappresenta il cuore dell’azienda, ne conserva e comunica la memoria e allo stesso tempo è fonte di ispirazione continua per la creatività del presente e del futuro.
L’Archivio Curiel conserva i disegni e i progetti di Gigliola e Raffaella Curiel e di Gigliola Castellini Curiel (alta moda e prêt-à-porter), i cartamodelli, la rassegna stampa, l’Archivio fotografico, la biblioteca e l’emeroteca. Il lavoro delle tre stiliste è testimoniato nella sua interezza e potrà essere uno strumento fondamentale, sia come fonte di ispirazione per la creazione, sia come inesauribile repertorio per la comunicazione e l’immagine del brand. L’ampiezza dell’arco cronologico ricoperto (1945-2918) e la completezza delle serie documentali ne accrescono la preziosità.
Memoria & Progetto cura il progetto di riordino, digitalizzazione e schedatura dell’Archivio Curiel per consentire all’azienda di oggi di progredire nel suo core business, l’innovazione nell’alta moda, appoggiandosi a questa preziosa fonte di memoria storica e di ispirazione.
La forza di questa Maison, come per le altre grandi case di moda nel mondo, è data dal talento creativo di chi vi ha lavorato e di chi continua a lavorarci. Questo si traduce nelle realizzazioni che nel tempo hanno reso grande la Curiel, concretizzate negli abiti, fatti di taglio, stoffe, combinazioni di colori e contrasti tattili.
Un archivio digitale ideato e realizzato da chi è esperto di gestione degli archivi e conosce a fondo i criteri del loro utilizzo consente al creativo di oggi di trovarvi con un click l’ispirazione per il futuro che gli viene da un passato di successo in cui si è affermata l’identità del marchio. L’archivio digitale così costituito diventa allora un asset indispensabile per le imprese dell’alta moda che non possono fermarsi mai nel loro percorso di innovazione ma devono poter contare concretamente sul sapere cumulato nel tempo